Wishmaster | Recensione

Wishmaster recensione

Wishmaster recensione

Se per caso un giorno vi capiterà di incontrare il genio della lampada riflettete bene prima di esprimere un desiderio, perché sai com’è, non tutti sono azzurrini e simpatici, anzi magari è un Djinn, cioè un antico demone sbucato da chissà dove, pronto sì ad esaudire le vostre richieste, ma poi non aspettatevi un servizio reclami se il risultato non è esattamente ciò che avete espresso. 

Wishmaster recensione

Wishmaster è un horror del ’97 prodotto da Wes Craven e diretto da Robert Kurtzman. Se il primo non necessita di presentazioni, il secondo rimane a molti sconosciuto, ma possiede un curriculum di tutto rispetto come truccatore a grandi livelli. Le sue collaborazioni spaziano accanto a nomi del calibro di Sam Raimi, J. Carpenter, Q. Tarantino, e ovviamente anche con lo stesso Wes Craven in Nightmare. Dunque un bravo mestierante nel posto giusto al momento giusto per esprimere le sue skill.

Wishmaster recensione

In Wishmaster è indubbio il riferimento al genio delle mille e una notte, nonché sia difficile, è palese fin dalla prima scena nell’antico regno di Persia. Il nostro non un tizio simpatico dicevamo; il Djinn è alla ricerca di qualcuno che esprima i famigerati tre desideri con lo scopo preciso di aprire un varco con un’altra dimensione per portare il caos. Perché? Perché è così. Massima stima.

Malgrado Wishmaster non sia chissà quale pietra miliare di ‘sta cippa tuttavia possiede una sua ragione di esistere. Divertente quanto basta, senza infamia e senza lode. I giusti riconosceranno i numerosi omaggi al cinema horror tramite una sfilza di camei con le facce dei più iconici villain dell’incubo, da Robert Englund (Nightmare) a Kane Hodder (Jason), e altri ancora. Una sagra dell’horror che omaggia il genere anche con movimenti di macchina à la Sam Raimi. Per non parlare poi di una buona dose di gore che dall’estetica rimanda all’universo di Hellraiser. Nemmeno a dirlo: l’effettistica e i costumi sono tra i punti forti, e non sorprende se teniamo bene a mente skill di Robert Kurtzman. Spiace invece che non si possa sostenere altrettanto per gli effetti di computer grafica, questi invecchiati piuttosto male.

Wishmaster recensione

Wishmaster è un onesto giocattolone col semplice scopo di sollazzare il pubblico, ciononostante possiede alcune trovate originali in cui la gente muore male e in modo piuttosto creativo. Oltretutto il wishmaster possiede quel carisma per tirare avanti tutta la carretta, e quando si parla di horror non è mica roba da poco eh.

Nel caso poi abbiate visto Wishmaster e credete di aver perso del tempo prezioso potete sempre chiedere al Djinn di recuperarlo in maniera più fruttuosa, in tal caso auguri.