The Terror | Recensione

Nel 1845 due navi della Marina Britannica, l’ammiraglia Erebus e la Terror, salparono alla ricerca del famigerato passaggio a Nord-Ovest. I due vascelli erano già reduci di importanti imprese nell’Antartide, ma quella volta la spedizione non ebbe il successo sperato. Né le navi, né alcun superstite dell’equipaggio fu mai ritrovato dalle successive spedizioni di salvataggio intraprese negli anni successivi al 1849. Mai si sono potuti ricostruire, se non parzialmente, i dettagli della tragedia.

Da questo evento storico ne è stato tratto un romanzo pubblicato nel 2007: “La Scomparsa dell’Erebus” di Dan Simmons, che con un po’ di immaginazione ha descritto un resoconto di tutte le parti rimaste oscure e prive di documentazione ufficiale. E infine arriviamo ai giorni nostri con l’uscita della sua controparte televisiva: The Terror. Prodotto da Amazon con la collaborazione di Ridley Scott. 

Diciamolo subito [rullo di tamburi]: è una bomba.

Dimenticate i vecchi telefilm di una volta, o anche la pessima computer grafica presente nelle serie tv, The Terror tecnicamente parlando è una spanna superiore a tutto quello che si è visto in televisione finora. Regia, fotografia e montaggio raggiungono gli stessi livelli di un film tripla A da produzione cinematografica, in particolare nei primi episodi in cui vengono mostrati tutti gli elementi in campo. Alcune inquadrature lasciano sbalorditi e rievocano alla mente il meraviglioso Master&Commander, sia riguardo le immagini dall’alto e sia negli interni della nave. Ma in realtà è tutto realizzato in modo impeccabile, dalla location ai costumi.

Inoltre, ma non da meno, l’ottima realizzazione tecnica è accompagnata da una buona sceneggiatura con dialoghi mai per nulla banali. Il ritmo è molto lento per una narrazione che si dilata in 10 episodi, ma è giusto così, perché ci offre la possibilità di percepire il lento logorio, psicologico e fisico, di tutti i membri dell’equipaggio, in quella che sarà una lunga discesa negli inferi fino al tragico epilogo.

Il cast è eccezionale, gli attori principali sono assolutamente immedesimati nel ruolo e sembra che possiedano una vita propria. I tre ufficiali di più alto grado possiedono differenti personalità, e potrebbero reggere uno sceneggiato in solitaria chiusi in una stanza per tutto il tempo. E comunque non è da meno l’interpretazione di tutto il resto del cast, perfettamente azzeccato.

In questa storia c’è spazio anche per l’aspetto fantasy, rappresentato dalla minaccia di una specie di megalodonte degli orsi polari con dei tratti somatici simili a quelli di un uomo. Ma con tutta sincerità potevano anche farne a meno, poiché la storia in sé avrebbe comunque funzionato benissimo senza l’intervento del paranormale, tramite il suo carico di drammaticità di ciò che all’epoca dev’essere accaduto ai membri dell’equipaggio. Ma ad ogni modo non c’è stata nessuna forzatura nella narrazione, i due aspetti (quello storico e quello fantasy) sono ben amalgamati l’uno con l’altro.

Un po’ La Cosa di Carpenter e un po’ Master&Commander di Peter Weir, un incrocio migliore nelle mani di gente competente non si poteva sperare. The Terror è la serie tv che tutti i cinefili aspettavano, perché in qualche modo è riuscita ad avvicinare il racconto seriale televisivo nella direzione del linguaggio cinematografico. Adesso quel che si spera è che venga presa da esempio per le produzioni future.

Se siete indigesti o stanchi delle solite serie tv, allora The Terror è quello che fa per voi.