Deadline ha pubblicato in esclusiva una notizia bomba che a molti di voi piacerà: La MGM sta sviluppando il ritorno di RoboCop, e per tale progetto ha scelto Neil Blomkamp (District 9, Elysium) per dirigere il nuovo film del robot-poliziotto più famoso della storia del cinema. Per quest’opera si sono fatti avanti come produttori Ed Neumeier e Michael Miner, sceneggiatori del primo capolavoro di Paul Verhoeven.
Il film originale è stato una pietra di paragone per Blomkamp, il cui Distretto 9 ha incassato 210 milioni di dollari in tutto il mondo. Successivamente ha prodotto altri film di fantascienza che portavano un messaggio polemico tra le righe, come ad esempio ha fatto con cui Elysium e Humandroid. Da questo punto di vista Neil Blomkamp possiede dei tratti in comune con Varhoeven. Difatti anche Robocop aveva tra le righe un messaggio molto polemico contro il capitalismo di stampo reaganiano.
“L’originale ha sicuramente avuto un effetto enorme su di me da bambino“, ha detto Blomkamp a Deadline. “Mi è piaciuto molto e rimane un classico del XX secolo, con un vero significato molto polemico sotto la superficie. Speriamo che questo sia qualcosa a cui possiamo avvicinarci nel fare un sequel. Questo è il mio obiettivo e ciò a cui mi sono ispirato nel mio cinema. Robocop tratta diversi argomenti, e la mia visione su questo film si è evoluta nel tempo. In un primo momento era attratto dalla polemica sul consumismo, il materialismo e la reaganomics. Ma crescendo ho capito che la parte che più mi interessa in un titolo del genere è il tema dell’identità e la ricerca dell’identità. Finché la componente umana è presente, una buona storia può funzionare in qualsiasi periodo di tempo, non è bloccata in un posto specifico nella storia”.