Madre! | Recensione

Darren Aronofsky è un tipetto interessante, un po’ antipatico con i suoi modi fare, un personaggio ottimo come oggetto di discussione per animare un dibattito cinefilo a suon di iperboli che vanno da “genio assoluto” a “idiota intergalattico”. Per chi non lo sapesse ricordiamo che il suo film più celebre è Requiem for a Dream, opera apprezzata sia dal pubblico che dalla critica. Un caso unico nella sua carriera, e che ha lanciato Aronofsky nel ciclone della grande distribuzione.

Nel tempo abbiamo visto come il cineasta di New York abbia sfruttato questa sua posizione per realizzare opere senza filtri e che difficilmente hanno ricevuto giudizi unanimi. Nella sua filmografia si passa dal bellissimo The Wrestler all’incomprensibile The Fountain, per non parlare di un certo Noah: un mix tra Il Signore degli Anelli e La Bibbia. Insomma scorrendo la sua filmografia siamo già ai livelli di un allarme per un trattamento sanitario obbligatorio. Ciononostante, come se non bastasse, adesso si aggiunge al suo curriculum Madre!, probabilmente uno dei film più assurdi degli ultimi decenni, assurdo tanto quanto la possibilità di trovare qualcuno disposto a finanziare un prodotto del genere.

Una premessa necessaria: a me il film è piaciuto, anche tanto, non solo per l’opera in sé, ma anche per il coraggio dimostrato nel portare al cinema un’opera così completamente folle. La storia è particolarmente stramba fin dai primi minuti, ma è nell’ultima mezz’ora che accade un po’ di tutto, tanto che non mi sarei stupito se fosse arrivata un’orda di zombi guidata da Carlo Magno.

Aronofky è un regista pretenzioso, l’abbiamo già visto con altre sue opere, ed è il suo maggior difetto, magari con un pizzico di umiltà e di buon senso le sue opere sarebbero più comprensibili, e probabilmente anche migliori, però d’altro canto è anche vero che se non fosse così matto non esisterebbe Aronofky stesso. In questa prospettiva con Madre! non si smentisce, poiché la trama rimane incomprensibile fino alla fine. Almeno che non riusciate a comprendere l’unica chiave di lettura con cui è possibile interpretare tutta l’opera (che non vi svelerò, e vi consiglio di non leggere nulla a tal proposito). Ma non è detto che anche dopo aver capito qual è la chiave di lettura la vostra opinione su di esso sia migliore di prima.

Madre! non è un film per tutti. Come tutte le opere di Aronofsky è una pellicola che può essere giudicata solo con giudizi netti, che in tal caso potrebbero spaziare da “cagata assoluta” a “geniale”. Personalmente sono per la seconda opinione, anche perché quando si pretende dal cinema più coraggio è doverosa una certa predisposizione ad accettare fino in fondo la visione di un regista così com’è, e senza esitazioni.