È errato considerare il cinema commerciale come un monoblocco di cemento armato e inamovibile. C’è stato un periodo in cui in western andavano per la maggiore, con centinaia di film l’anno, con la maggior parte di essi finiti nel dimenticatoio; poi gli slasher; poi gli action; i disaster Movies, ecc…Oggi il genere che va per la maggiore sono indubbiamente i cinecomic, con in corso una sfida multimilionaria tra la Marvel da una parte, e la DC dall’altra.
Nel mio piccolo spazio di mondo non c’è molto spazio per i cine-fumettoni, e dunque sono poco interessato a questa comic-war tra i fan delle due fazioni. Però mi preme fare una constatazione: ovvero come la Marvel abbia spazzato via qualsiasi intenzione di un cineasta di poter pisciare fuori dal cesso, attraverso la realizzazione di una specie di catena di montaggio senza infamia e senza lode. Tant’è vero che faccio fatica distinguere un marvel-comic da un altro.
L’unico escamotage che possiede un regista per fare un po’ di testa sua a casa di topolino con è di dare un colpo alla botte e l’altra al cerchio, affinché almeno possa dare un suo piccolo contributo, ed è qui che spicca il nome di James Gunn, regista de I Guardiani della Galassia.
Rispetto agli altri cinecomic, il primo capitolo dei Guardiani della Galassia si differenziava per lo stile assolutamente scanzonato rispetto ai più seriosi Captain America&Co., James Gunn ha spinto, non so con quanta paraculaggine, la leva dell’acceleratore fancazzista più di tutti gli altri suoi colleghi, ottenendo così un incrocio tra Star Wars e un film comico, piuttosto riuscito sia nelle intenzioni che nell’esecuzione. Con il clamoroso successo mondiale era inevitabile un sequel.
E dunque arriviamo al Vol.2, e ammetto che ho riso di gusto anche stavolta, ma non sempre, tuttavia c’è qualcosa che inizia a incrinarsi. Stavolta lo spirito fancazzista del Vol.1 ha preso il sopravvento e oscurando tutto il resto, il risultato è una sceneggiatura ridotta al minimo sindacale. Sembra quasi di trovarsi di fronte un collage di sketch in stile Le Comiche. Purtroppo non c’è molto altro da aggiungere, ed è proprio questo il problema. Mancano le idee, manca una scrittura, c’è solo tanta commedia, a tratti divertente e altre volte imbarazzante, ed un po’ pochino rispetto alle aspettative.
I Guardiani della Galassia Vol.2 è un film bruttarello, assolutamente consigliato ai fan della casa di topolino, molto meno agli altri. La speranza è che almeno nel prossimo capitolo non dimentichino che in fase di produzione esiste anche una sceneggiatura.