True Lies | Recensione

James Cameron è il re mida di Hollywood, lo sanno tutti, non è un caso se i suoi ultimi lungometraggi (Avatar e Titanic) siano in cima alla classifica del box office più alto di tutti i tempi. Nondimeno importante il fatto che sia il regista dei primi due Terminator, entrambi divenuti giustamente dei cult. Per non dimenticare poi un certo Aliens – Scontro Finale, girato quando il cineasta canadese era poco più che trentenne. Aliens viene oggi considerato uno degli sci-fi più iconici della storia, secondo solo alla prima opera di Ridley Scott.
Ma il talento di un cineasta come Cameron si mostra anche con pellicole sulla carta meno blasonate, come ad esempio con True Lies, un action-comedy per famiglie (remake di una sconosciuta pellicola francese), da molti ritenuto uno dei suoi lungometraggi meno riusciti, ma pur sempre con le sue ragioni di esistere. 
Harry è un uomo dalla doppia vita: per il governo degli Stati Uniti è uno dei suoi migliori agenti segreti, per la famiglia un semplice rappresentante di elettrodomestici, spesso assente per motivi di lavoro. Una quotidianità fatta di menzogne in buona fede, che alla lunga metterà a dura prova la relazione coniugale.
True Lies è il classico blockbuster dove c’è un po’ di tutto, il classico action-comedy dai risvolti comici che sa miscelare i vari ingredienti affinché un elemento non prevalga sull’altro, funzionale per compiacere un target mainstream.
Ciononostante le scene d’azione non deludono le aspettative, caciarone e in pieno stile anni ’90, come non deludono le aspettative degli aspetti più comedy, Cameron è una garanzia anche quando non gioca nel suo campo. Arnold Schwarzenegger giganteggia, Jamie Lee Curtis bravissima. Simpatico anche il siparietto con la buon anima di Bill Paxton.
True Lies rappresenta di fatto il primo film della storia ad aver superato la soglia di produzione dei 100 milioni di dollari, con un incasso finale di circa 370 milioni di dollari. A pensarci bene è un buon risultato dato che non stiamo parlando di chissà quale pietra miliare del cinema. 
Commedia, action, machismo e pheega. Altri tempi.